giovedì 3 gennaio 2013

ORLI


                                              ORLI

L'orlo è ai fondamentali della sartoria, considerando che è la rifinitura di ogni abito, vi può sembrare una scocciatura farlo ma credetemi ragazze non c'è cosa più bella di saper fare da sole un orlo ai pantaloni senza ricorre all'aiuto di una sarta....
perché non imparare da sole....che ne dite?..

Prima di tutto è importante sapere che la profondità di un orlo solitamente varia dai 4 ai 7 centimetri ad esempio per fare l'orlo agli abiti dei bambini è opportuno lasciare 10 cm circa in modo da consentire il prolungamento del capo con la crescita del bimbo. Attenzione, però, quando si acquista un capo nuovo ricordare di bagnarlo prima di realizzare l'orlo, altrimenti si rischia che il capo dopo lavato si restringa. Nelle gonne e negli abiti la misura viene presa a partire da terra servendosi di un metro o una riga, mentre per i pantaloni si parte da un centimetro sopra al tacco della scarpa.
L'orlo può variare a seconda del tessuto o del modello utilizzato, vi elencherò alcuni esempi di orli da eseguire: Orlo classico, Orlo jeans, Orlo ripiegato, Orlo frastagliato, Orlo roulè e Orlo a punto mosca.


ORLO CLASSICO: viene eseguito per pantaloni o gonne classiche. Segnare con un gessetto dal diritto la misura dell'orlo desiderato, lasciare un margine di circa 3 o 4 cm per le gonne e circa 5 o 6 cm per i pantaloni da uomo. Tagliare la stoffa in eccesso. Eseguire un punto sopraffilo uno zig zag a macchina sul fondo dei pantaloni in modo che l'orlo non si sfilacci, rigirare al rovescio il tessuto, ripiegare su se stesso di circa 1 cm, ed eseguire il punto nascosto. Si consiglia per l'orlo dei pantaloni maschili di mantene il filo leggermente lento in modo tale da non far risultare piccole arricciature.




ORLO PER JEANS: è importante ricordare come ho già accennato di lavare i pantaloni prima di eseguire l'orlo altrimenti possono restringersi di alcuni cm. Indossare i pantaloni, prendere la misura all'altezza desiderata solitamente ad 1 cm dal tacco della scarpa e fermare la piega con due spilli formano una croce, in modo tale che sfilando i pantaloni non si perda il segno. Stirare i pantaloni, stendere le gambe dei pantaloni l'uno sul'altra, riportando la misura desiderata aiutandosi con una riga, segnare con il gessetto per tutta la larghezza dell'orlo, ed imbastire (fig. 1)sia su una gamba che sull'altra. Tagliare la stoffa in eccesso lasciando 3 o 4 cm di margine (fig. 2). Rifinire il margine con lo zig zag a macchina (fig. 3), piegare su se stesso due volte il margine fino a riportarlo al segno dell'imbastitura fermando con degli spilli, imbastire, passare a macchina con il punto diritto (fig. 4). Togliere i fili di imbastiture ed infine stirare l'orlo ottenuto.


                                                  fig 1

      
                                                             fig 2
                                     
               
 
                                                               fig 3


                                                    fig 4

ORLO RIPIEGATO: Può essere utilizzato per l'allungamento di pantaloni.
Preparare la striscia di tessuto da utilizzare ad altezza desiderata, appoggiare sul diritto della stoffa, imbastire ed eseguire a macchina una cucitura distante un centimetro del bordo (fig 1), poi proseguire aprendo la cucitura, stirare, risvoltare la striscia del l'orlo al rovescio, imbastire, ed infine cucire con un punto nascosto (fig 2). Questo tipo di orlo può essere fatto anche per i jeans utilizzando il punto a macchina(fig 3).




                                                                                           

                                                                                                         



 ORLO FRASTAGLIATO: viene eseguito su tessuti che non si sfilacciano in particolare tessuti in panno. Si esegue tagliando l'orlo con delle forbici frastagliatrici (fig 1), per poi fare degli intacchi in obliquo con forbici da sarta, ed infine ribattere con un punto nascosto o punto a macchina.




ORLO ROULE': viene eseguito soprattutto su stoffa leggerissima come chiffon, giorgetta, seta o raso.Utilizzato nella confezione di abiti con volant è un punto molto comune nelle sartoria di alta moda eseguito completamente a mano. Si inizia con il rifilare per bene la stoffa in modo che alla fine non risulti una parte più lunga e l'altra più corta. Arrotolare il margine tra il pollice e l'indice della mano sinistra, cercando di mantenere ben tesa la stoffa, formare un rotolino di circa 0,5 mm e fermarlo con un punto invisibile. Esistono anche dei piedini da applicare alla macchina da cucire che eseguono automaticamente questo tipo di orlo chiamato piedino orlatore.




ORLO A PUNTO MOSCA: utilizzato per rifinire il fondo di una manica, o per rifinire i pantaloni in tessuto pesante, in modo tale da renderlo resistente. Utilizzare la stessa procedura dell'orlo Classico, utilizzando il punto mosca. Nelle maniche della giacca questo tipo di orlo viene ricoperto con fodera.











sabato 8 dicembre 2012

Punti di cucitura a mano


                                      PUNTI DI CUCITURA A MANO

Cucire a mano è il metodo più antico per la creazione di abiti, considerando che i nostri antenati "uomini primitivi" cucivano con dei punteruoli di ossa le pellicce di animali che ricavavano dalla caccia, usate per coprirsi dal freddo. Proprio cosi si dà inizio alle prime creazioni cucite prettamente a mano.

I punti di cucitura sono tanti, insieme cercheremo di analizzare i più usati:

Punti Lenti: sono utilizzati per evidenziare un tracciato di un modello, la posizione delle pince, le asole, gli orli ecc. Si usa solo con tessuto messo in doppio. Prendere contemporaneamente i due strati di stoffa, utilizzando filo di cotone per imbastitura. Si esegue con un punto diritto, lasciando il filo lento, una volta eseguiti si aprono le due parti del tessuto per poi tagliarli ottenendo cosi entrambe le parti segnate in uguale modo.






Punto Imbastitura: chiamato anche punto diritto è utilizzato per unire parti di tessuto che poi vengono ripassati a macchina creando la confezione. Si inizia con dare dei punti, solitamente con il filo di cotone per imbastitura, più o meno lunghi, da destra verso sinistra sia diagonale verticale che diagonale orizzontale.




Punto impuntura: chiamato anche punto indietro è utilizzato per sostituire la cucitura della macchina soprattutto per la confezione di abiti di tessuti delicati come seta, chiffon, georgette, ecc. Ad oggi questo punto è utilizzato soltanto in sartorie artigianali. Si inizia partendo da destra verso sinistra con un punto, quindi si torna indietro per riprendere dove si è infilato l’ago per il punto precedente; si parte con il secondo punto che va ad oltrepassare l’uscita del primo punto creando la stessa distanza del punto precedente e cosi a seguire.
Nel' immagine n°1 punto d’impuntura con punti distanti tra loro, al n°2 mostra come fermare il punto indietro su se stesso e al n°3 mostra il punto d'impuntura a mano fitto, simile al punto fatto a macchina.






























Punto Filza: è utilizzato per segnare le linee di cucitura sui tessuti o per rammendare tessuti, addirittura sul tulle si possono creare dei ricami. A punti piccolissimi viene chiamato anche Filzetta, utilizzato per creare increspature. Si inizia sempre da destra punto “a” verso sinistra punto “c” fermando il filo con un nodino, creando punti di uguale lunghezza l’uno a seguire l’altro.
















Punto Invisibile: è utilizzato per fissare orli e paramonture, nascosti fra due lembi di tessuto che risultano non visibili al diritto. Piegare il tessuto su se stesso, sollevare il margine piegato entrare con l'ago nel margine del tessuto sollevato, riuscire, avendo preso sei fili di tessuto e rinfilare l'ago nel punto parallelo sul tessuto sottostante prendendo solo due fili in modo che dal diritto del tessuto non è visibile, così a seguirsi, alla fine fermare il punto con un punto d'impuntura




Punto Mosca: è utilizzato per rifinire il tessuto quando non si esegue l'orlo che creerebbe spessore o per rifinire margini di tessuto ricoperti da fodera. Chiamato anche “punto a croce” quando viene utilizzato per il ricamo. A differenza degli altri punti va eseguito in obliquo da sinistra in basso punto “A”, verso l'alto a destra punto “B”, da punto “B” rientrare e uscire al punto “C” e rientrare al punto “D” , e così a seguire con altri punti come è illustrato nella figura n°2.




                   Figura n°1              



                                                                                

                             








                    Figura n°2  








 

             








       Punto a croce



Punto a cordoncino: è un punto di ricamo molto fitto, generalmente utilizzato per coprire un'asola o un orlo. Si inizia infilando l'ago nel tessuto da destra verso sinistra, proseguendo dall'alto verso il basso e subito dopo dal basso verso l'alto, così proseguendo con punti fitti.






                                                        




















                                                                                        



sabato 2 giugno 2012

Salve a tutti, sono Mariarosa, ho 26 anni e sono una aspirante stilista, e perchè no, una piccola sartina con un piccolo bagaglio di esperienza. Sin da piccola mi divertivo a disegnare e a cucire abitini per bambole, amavo modificare le mie  gonnelline, giocavo a creare borsettine personalizzate. Da  grande ho deciso di seguire la mia passione e così ho intrapreso gli studi come stilista di moda, dopo la laurea ho avuto varie esperienze in diversi Atelier e lì  ho scoperto che la passione era ed è tanta ma le opportunità ben poche, ai giovani stilisti vengono date poco opportunità e soprattutto poco spazio per esprimere le proprie idee, ma torniamo a noi, ho deciso di creare questo Blog  per mettere a disposizione di tutti il mio piccolo bagaglio di conoscenza in questo fantastico mondo della moda che racchiude nel suo interno il disegnare, il cucire, il realizzare dal nulla con l'uso di colori, pennelli, ago, filo, paillettes, perline e vecchi stracci tante case di tendenza, come borsette, cappelli, cravatte ed altro. Prima però vi spiegherò le basi principali del cucito e del disegno.E che dire di più care amiche divertiamoci insieme...
ps: Dimenticavo, per qualunque domanda care amiche\ci non esitate a scrivermi.......Pronte?